martedì 26 agosto 2014

L'albero della vita

Tra le svariate cose che mi diverto a fare c'è costruire piccoli gioielli, acquistando i componenti nei vari negozietti di perline, pietre e cineserie varie.

Ultimamente sono rimasta affascinata dai gioielli realizzati con spire metalliche. Il web è pieno di tutorial ben fatti per realizzarli.

Uno dei più gettonati è il ciondolo "Tree of Life" l'albero della vita, da me reinterpretato sottoforma di orecchini.






E' il mio primo tentativo di questo tipo di gioielli e posso sicuramente migliorare (anche se purtroppo la vista non mi assiste più come una volta).

Queste perline piccolissime le ho trovate da Tiger.


sabato 23 agosto 2014

L'estate sta finendo

L'estate sta finendo (e un anno se ne va...) e qui ci si prepara per l'autunno, anche se speriamo di poterci godere ancora qualche giornata di sole, di cui la nostra estate è stata piuttosto parca.

Ho finito il maglioncino Corolla per Elena, utilizzando un bel gomitolone pescato dalla mia scorta.

Si tratta di un bel modello top-down, per niente difficile da fare e che si lavora abbastanza velocemente.



L'ho realizzato un po' più lungo, cosicchè risulti un vestitino, gli inverni torinesi sono piuttosto rigidi...


mercoledì 20 agosto 2014

Rasta Tam

Elena è sempre fonte di nuovi stimoli e mi ha chiesto di realizzarle un berretto Rasta.
Non ne conosco il motivo: non è appassionata di Bob Marley o della Giamaica, nè tantomeno è seguace del Rastafarianesimo, ma con ogni probabilità le sono piaciuti i colori.

Dato che adoro fare berretti, avevo in casa degli avanzi di lana dei colori giusti, dopo aver fatto una breve indagine sul web,  mi sono cimentata.

Questo il risultato, apprezzatissimo da Elena. Il berretto è molto morbido, adatto anche a folte capigliature, si realizza velocemente ed è ottimo come stash-buster, ovvero per far fuori avanzi di gomitoli vari.



Occorrono un po' di avanzi di lana nei seguenti colori: rosso, giallo, nero e verde da lavorare con i ferri n. 5. Io ho usato della pura lana 100% merino, tipo Sesia-new-jersey oppure Baruffa-merinos-otto



La fascia dei triangoli l'ho realizzata con la tecnica dei ferri accorciati per non avere tutti i fili all'interno del berretto.


Il berretto è realizzato bottom-up, ovvero partendo dal basso, il bordo è a coste 2/2.



La cima a spicchi del berretto è realizzata con 6 diminuzioni ogni giro.

Al più presto sarà disponibile anche il pattern, grazie alla gentilezza di due tester che si sono offerte volontarie.

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martedì 5 agosto 2014

Gotta catch 'em all!

La frase del titolo è il motto dei Pokèmon, i ben noti mostriciattoli tascabili protagonisti del celeberrimo videogame amato dai ragazzi (e non solo) in tutto il mondo.

Inutile dire che mia figlia Elena li adora.

Io sono riuscita a catturarne uno, Charmander, grazie alla simpatica designer Babi Saule che ha creato il pattern e che io ho contribuito a testare.

Lo potrete trovare qui, assieme ai pattern degli altri due "starter" (ovvero iniziatori del gioco) di prima generazione: Squirtle e Bulbasaur.




Buon divertimento!

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lunedì 4 agosto 2014

Pusterthal

Nei gironzolamenti vacanzieri per negozi quest'anno mi sono imbattuta in un grazioso negozietto a Bressanone, Plunger, dove ho trovato un fantastico gomitolo di sock yarn della Opal, Surprise.

Non potendo resistere ho avviato subito le maglie in un cast-on compulsivo da cui è scaturito questo berretto che ho dedicato alla bellissima Val Pusteria e a cui ho dato il nome Pusterthal.









E' realizzato con la tecnica entrelac, mentre il bordo è realizzato a coste 2/2.
Avviando 120 maglie il risultato è piuttosto morbido, perciò adatto anche a chi ha i capelli lunghi.
Sono stati sufficienti 50 gr., con gli altri 50 gr. farò dei guantini.

La particolare tecnica di esecuzione risulta esaltata dal filato che cambia colore e che forma settori di tinte differenti e contrastanti.
Il mio giudizio su questo filato è ottimo: bello ed elastico da lavorare, fila che è un piacere.


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domenica 3 agosto 2014

Ma quanto filato ci vuole?!?

Mi sono decisa a scrivere questo post perchè è la seconda volta che sbaglio nell'acquistare il filato per l'oramai diventato chimerico, maglione per il maritozzo.

Già l'amato marito mi ha messa in difficoltà perchè lo vuole realizzato in cotone.
Che c'è di strano direte voi: e invece c'è che il filato in cotone rende poco e io che ho un braccino un po' corto (è uno dei miei, rari, difetti, lo so...) non ne compro mai abbastanza...

...e poi detesto lavorare il cotone, che soprattutto su una taglia over-size sviluppa tutta la sua fiacchezza e mancanza di elasticità...




Epperciò ho fatto una ricerca su l'Internet e ho trovato alcune cose interessanti che condivido con voi.