venerdì 23 dicembre 2011

Caro Babbo Natale

Per fare gli auguri quest'anno ho pensato di dedicarvi la canzone che ha imparato Elena per il suo saggio di Natale. Mi spiace ma vi tocca.


E' una canzoncina di fine '800 di cui non è noto l'autore ed è la letterina di un bambino a Babbo Natale
S'intitola: Jolly Old St. Nicholas 








Jolly Old St. Nicholas (“Allegro, vecchio San Nicola/Babbo Natale”)


Jolly Old Saint Nicholas,
Lean your ear this way;
Don't you tell a single soul,
What I'm going to say

Christmas Eve is coming soon;
Now you dear old man,
Whisper what you'll bring to me;
Tell me if you can.

When the clock is striking twelve;
When I'm fast asleep,
Down the chimney broad and black,
With your pack you'll creep;
All the stockings you will find
Hanging in a row;
Mine will be the shortest one,
You'll be sure to know.

Johnny wants a pair of skates;
Susy wants a dolly;
Nellie wants a story book;
She thinks dolls are folly;
As for me, my little brain
Isn't very bright;
Choose for me, old Santa Claus,
What you think is right.



Le ultime parole dettano più o meno così: il bimbo, il più piccolo della famiglia non sa cosa chiedere in regalo e scrive "Scegli tu per me Babbo Natale.... tu sai cos'è giusto"
Perciò
 Buon Natale a tutti!

mercoledì 21 dicembre 2011

Acquisti #3: Set di caterinette (o tricotin)

Tra gli svariati miei acquisti voglio mostrarvi questo set di caterinette o telaietti rotondi o tricotin o come li volete chiamare, per realizzare piccoli lavori tubolari a maglia.



L'oggetto è stato da me rinvenuto in un negozio "Tiger" da poco approdato qui a Torino e che sta avendo un enorme successo, specialmente in questi giorni di shopping natalizio.
Infatti ha una politica dei prezzi veramente concorrenziale, una specie di mini-Ikea dell'oggettino: dai giochi, alla cancelleria, passando per il bricolage, il casalingo per arrivare al soprammobile e al necessario per l'unusefull skill. Tutto a prezzi da bancarella cinese...

Non fatevi impressionare dalla strana scritta della scatola: è in danese, infatti la catena di questi negozi ha origine in Danimarca.

Lo spirito con cui affrontare gli acquisti in questo negozio è quello di fare 2 giri: nel primo raccatti tutto quello che ha un minimo di attrattiva per te (che carino, costa così poco,,,oh guarda questo che buffo!), nel secondo incominci a mettere giù tutto quello che hai preso sotto l'influsso di impulsi del subcosciente e tieni solo quello che può avere un minimo di utilità, tenendo presente che la metà di quello che hai comprato si romperà nel giro di un giorno...

Ad ogni modo l'oggetto da me acquistato, oltre a costare solo 4 euro, è un ottimo regalino per bimbe amanti del bricolage con cui realizzare decorazioni, pupazzetti e oggettini vari in lana.

Ecco un esempio da me sperimentato.



Come vedete ho rivestito una pallina di polistirolo per realizzare una decorazione natalizia in lana.

Viste le dimenzioni del tubolare ottenuto con della lana più spessa voglio provare a fare dei berrettini per Cuore di Maglia. Vedremo cosa salta fuori!

domenica 11 dicembre 2011

L'Opera in Nero

Perdonatemi la parafrasi del libro della Yourcenar nel titolo di questo post  (così sfoggio anche un po' di cultura...) vi illustro finalmente quello che per alcune settimane è stato invece il Mostro Nero, ovvero il gilet che ho confezionato per Elena.

Sì lo ammetto, cuore di mamma: per 10 minuti in cui la mia pargola strimpellerà su un pianoforte in occasione del Concerto di Natale mi sono dannata per alcune settimane a lavorare su un capo che ho odiato ma che non ho mollato.

La scelta del colore è dovuta al fatto che i concertisti vestono rigorosamente di bianco e nero e da lì non si scappa (vado molto fiera anche dell'acquisto della cravatta, ben 3 euro dai cinesi).


Il modello me lo sono assolutamente inventato ispirandomi al classico gilet da uomo.
E' realizzato down-top partendo dalle due punte del davanti e proseguendo con gli aumenti sino alla larghezza desiderata, a questo punto ho aggiunto i punti per il dietro, realizzato a coste 2/2 con bordo a maglia legaccio. Ho fatto questa scelta per migliorare la vestibilità, così il gilet risulta aderente ma non stretto.



Come potete vedere sul davanti ho anche inserito un motivo traforato a rombi. I bordi sono a maglia legaccio e lavorati insieme al gilet.


Il collo l'ho rifatto tre volte, fino a che non ho ottenuto un risultato soddisfacente. Le uniche cuciture sono quelle sulle spalle.



Lavorando questo capo mi sono resa conto di tre errori fondamentali:

1. Il nero è orribile da lavorare, specialmente se vi ci potete dedicare solo alla sera e avete scelto anche di fare dei trafori :-(

2. Ho sbagliato lo spessore del filato dato che a me piace lavorare quello un po' più spesso (per ferri n. 4 o 4,5). In questo caso ho usato ugualmente il n.4, il rischio "pirolamento" è alto.

3. E soprattutto, fatto di cui mi dolgo e mi pento, ho scelto un filato non all'altezza del risultato, una bella merinos avrebbe sicuramente valorizzato meglio il capo e il lavoro. Me ne sono resa conto mentre lo lavoravo, quando si è a quel punto in cui si è indecisi se è il caso di andare avanti o ricominciare daccapo.

Che mi sia di lezione per la prossima volta...

Riconosco al nero un unico vantaggio: non si notano le magagne.

sabato 10 dicembre 2011

Knit al Lingotto

Grazie al cortese invito di Cristiana di Knitaly stamattina ho affrontato gelo e pigrizia, con Elena ho preso il metrò e siamo sbarcate al Lingotto, dove si tiene mensilmente l'ormai noto knit cafè.

Ho voluto consegnare personalmente il berretto di Peter Pan , così ho visto anche quello di Cristiana e ho potuto constatare di avere imbroccato le misure.

Stamattina c'era anche una grande consegna per Cuore di Maglia, come potete vedere nell'immagine.

Alle prese coi pacchetti

Miniberretti all'uncinetto

I cappellini di Peter Pan


Ecco un bel gruppo di knitters, ne sono arrivati anche altri e c'era anche l'angolo "punto croce", al Lingotto c'è sempre un sacco di luce, l'ideale per sferruzzare e perchè no, ricamare.




Inoltre circolava dell'ottima "robba": matasse di misto lana-seta, matasse tinte a mano di svariati pesi e colori, gomitoli sparsi.
Ho dovuto accettarne una discreta dose..."ma dài, prendine almeno due, ci fai una bella sciarpa" oppure "prendi questa merinos, ci fai qualcosa per Cuore di Maglia..." e come poter rifiutare????

Uno speciale ringraziamento a Cristiana con cui abbiamo potuto anche intrattenere le bambine: una bella colazione e poi alla casa di Babbo Natale...

Grazie a tutti per la bella mattinata e a presto!
Le persone ritratte nella foto se hanno piacere se la possono anche copiare!

venerdì 9 dicembre 2011

Un tributo a Peter Pan

Così all'ultimo minuto mi sono lanciata anch'io nel KAL di Cuore di Maglia per la Casa di Peter Pan di Roma: si è trattato di realizzare un cappellino di Peter Pan per i bambini, lo schema è di Cristiana Brenna, le misure sono per i 6 anni di età.

Io ho usato un filato in lana di un bel color verde bosco un po' più sottile , merinos a 4 capi invece che a 6 , e così ho aggiunto qualche punto, sperando che sia bastato.



Come si vede nella foto l'ho testato su Elena, nel senso che gliel'ho infilato in testa e mi sembra che più o meno ci siamo...
Mi sembrava poco pratico usare una penna vera perciò ho realizzato a maglia anche quella.



Domani parte per Alessandria
Il pattern è a disposizione su Ravelry: Peter Pan ha un cappello

Scusate per le immagini ma le ho scattate stasera e perciò sono quello che sono...

lunedì 5 dicembre 2011

Del Natale e delle sue implicazioni

Dopo essere riemersa a fatica dal buco nero in cui ero sprofondata e di cui poi seguirà post dedicato, posso finalmente dedicarmi al Natale ormai prossimo.

A casa nostra il Natale inizia ufficialmente il 1° dicembre con il Calendario dell'Avvento, detto anche "Calendario di Babbo Natale"

Calendario dell'Avvento
Quest'anno è a forma di "causèt" (calzettini in piemontese) e contiene "oro argento e pietre preziose...", Elena è assolutamente rigorosa nel seguire le Sacre Regole del Calendario di Babbo Natale e non va a sbirciare nei calzetti successivi...

Ieri invece ci siamo dedicati all'Albero di Natale: Elena è riuscita a coartarmi e sono andata in garage a prendere tutto il necessario, contrariamente all'anno scorso in cui mi ero assolutamente rifiutata e avevo indetto lo "sciopero dell'Albero di Natale" dato che ero arcistufa di essere l'unica a dedicarmicisivi (tibivisdici, mi si è incantata l'enciclica...oops volevo dire l'enclitica).
Quest'anno Elena mi ha dato una mano ed è andato tutto molto meglio.



Ed infine ecco a voi il Micro Presepe, unica forma di Presepe possibile a casa nostra vista la difficoltà a trovare superfici orizzontali libere da ingombri (a parte il tavolo da cucina, ma quello lo escluderei).



Per il resto sto cercando di evitare il marasma e di ridurre lo stress da acquisti al minimo: regali selfmade, ordinati via Internet o prenotati dall'amico libraio o dal negozio equoesolidale dietro casa.
L'8 dicembre non mettiamo piede fuori casa, ciò succede da quel lontano 19erottichenonricordopiù in cui rimanemmo bloccati in auto nel parcheggio di un centro commerciale...un trauma da cui non ci siamo più ripresi.