sabato 16 maggio 2015

Il Salone Off con Licia Troisi

In questi giorni si sta svolgendo a Torino il Salone del Libro, attorno a cui ruotano numerosissime iniziative sparse per la Città che costituiscono il Salone Off.



Flavia, Elena e Licia Troisi



Nell'ambito di una di queste iniziative, grazie a Flavia e alla Libreria il Gatto Immaginario, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere la scrittrice Licia Troisi, una delle maggiori esponenti italiane del genere fantasy.
Per chi non la conosce basti sapere che ha iniziato giovanissima e ha già scritto numerosi romanzi, le saghe: Cronache del mondo emerso, La ragazza Drago e ultimo in uscita Pandora, già tradotti in 19 lingue in 18 paesi, a dimostrazione del successo riscontrato tra il giovane pubblico (e non).
Sono già stati trasformati in fumetti e chissà che non arriveranno anche ad avere una trasposizione cinematografica.

Di persona è graziosissima e simpatica e mi ha piacevolmente stupita che in "real life" sia un'astrofisica attualmente dottoranda in astronomia, a dimostrazione che anche gli scienziati possono scrivere romanzi di successo.

Si è gentilmente prestata a posare con Elena e Flavia per la foto di rito dopo ovviamente avere autografato il suo libro per Elena.

E' stato un bellissimo ed interessante incontro: grazie a tutti!

mercoledì 13 maggio 2015

Google e le donne


Il doodle di Google di oggi è dedicato ad una scienziata nel 127° anniversario della nascita, e mi dà l'occasione di parlare di un'altra donna che ha fatto la differenza nel mondo della scienza.





Si tratta della geofisica Inge Lehmann.



Qualcuno avrà sentito parlare della "discotinuità di Lehmann" la discontinuità sismica esistente sotto i continenti, senza conoscere la provenienza del nome e tantomeno sapere che appartiene ad una donna, che ha dedicato la sua lunghissima vita allo studio dei terremoti e delle loro cause.

Di origine danese La Lehmann fece studi matematici e dopo aver superato l'esame in geodesia prese a far parte del dipartimento di sismologia all'Istituto Geodetico di Danimarca. Dopo la pensione si trasferì negli Stati Uniti dove proseguì i suoi studi.
Molti sono i riconoscimenti per le sue conquiste scientifiche e fu la prima donna a ricevere la medaglia William Bowie (1971) per la geodetica.

lunedì 11 maggio 2015

Panini al cioccolato con la macchina del pane

Oggi ho sperimentato la ricetta dei "pangoccioli": per la nostra colazione abbiamo bisogno di qualcosa di stuzzicante che non ci induca a fare la colazione al bar, comodo sì, ma anche dispendioso.


Prima e dopo

Il web è strapieno di ricette di tutti i generi, ne ho consultate parecchie e non riesco a ritrovare il link di quella cui mi sono ispirata, ma grossomodo il procedimento per la macchina del pane è questo.

Ingredienti da introdurre in quest'ordine

130 gr. di acqua tiepida
130 gr. di latte tiepido
1 uovo sbattuto
30 gr. di burro
30 gr. di olio evo
1/2 cucchiaino di sale

200 gr di farina bianca
300 gr di farina Manitoba
100 gr. di zucchero
1 bustina di vanillina

1 cucchiaino di lievito di birra secco
1 cucchiaino di lievito madre secco

Avviare la macchina del pane con il programma di solo impasto (quello per la pizza per intenderci).

Una volta ottenuto l'impasto aggiungere 50 gr. di gocce di cioccolato e con le mani unte di olio impastare nuovamente. Suddividere l'impasto in panini grandi come un uovo, porli su  una teglia rivestita di carta forno e lasciarli lievitare ancora (almeno un'altra mezz'ora).
Cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 15-20 minuti o fino a quando i panini non sono dorati.
Li ho assaggiati e sono buonissimi, quindi vi potete fidare!

---#-@-#--- 

sabato 2 maggio 2015

Esperimenti di acquarello

Da diverso tempo non dipingevo più, complice il lavoro a maglia che ha incominciato a darmi maggiori soddisfazioni.
Oggi sono tornata al mio primo amore, ho ripreso in mano i pennelli e tirato fuori i fedeli vecchi colori, quelli non tradiscono mai, puoi lasciarli nel cassetto per anni e voilà, un goccio d'acqua e tornano a brillare sotto le setole che scorrono sulla carta.



Vi mostro gli esperimenti di oggi. L'ispirazione è la pittura giapponese, realizzata di getto, le pennellate del fiore mi sono servite a sciogliere un po' la mano.




Gli elementi della natura sono sempre una grande fonte d'ispirazione. Credo di poter migliorare la pennellata in modo che sia più spontanea, meno rigida. Non sono ancora soddisfatta pienamente del risultato, ci vuole applicazione e soprattutto pazienza.