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domenica 10 aprile 2016

Fragole e ciliegi

Finalmente la primavera si fa sentire anche qui e la Sakura Matsuri ci ha offerto l'occasione per una bella scampagnata.

Che cos'è la Sakura Matsuri? E', in giapponese, la festa dei ciliegi in fiore: alcune associazioni di amanti della cultura Giapponese,  nella cornice dei ciliegi in fiore della Cascina Cerola (Altavilla Monferrato AL) hanno dato vita ad un intenso programma di attività.
Tra le varie proposte:  pittura ad inchiostro (sumi-e) con il maestro Shozo Koike, workshop di ikebana, presentazioni di karate, aikido e kiudo, trattamenti orientali e haiku (poesie).

A pranzo un picnic sotto i ciliegi a cura della cucina della Cascina.


Non è mancata l'occasione per un po' di sano sferruzzo.

domenica 27 settembre 2015

Filo lungo filo e l'Ortolana

Come ogni anno è tornata la rassegna "Filo lungo filo" al Villaggio Leumann di Collegno (TO) ma quest'anno con una novità: l'installazione l'Ortolana, frutto della collaborazione delle Donne ai ferri corti e il Knit del Lingotto e che ha ospitato Cuore di Maglia.



giovedì 9 luglio 2015

Piccole scienziate crescono

La donna a cui dedico il post di oggi non è una scienziata ma potrebbe diventarlo.

Era ancora una ragazzina quando nel 2004 ha salvato i turisti che erano con lei nell'hotel di
Maikhao Beach a Phuket, in cui trascorreva le vacanze natalizie, dallo tsunami, grazie a ciò che aveva appreso a scuola durante una lezione di geografia.
Fonte BBC News
Si tratta di Tilly Smith che all'epoca aveva 10 anni e solo due settimane prima seguendo una lezione a scuola aveva appreso quali sono i segnali che caratterizzano l'arrivo di uno tsunami e che quando aveva visto il mare ribollire e ritirarsi aveva dato l'allarme e consentito di evacuare tempestivamente la spiaggia salvando così la vita ad un centinaio di persone.



Ho voluto ricordare questo evento per sottolineare quanto sia importante l'insegnamento di materie scientifiche a scuola e quanto sia fondamentale una didattica che interessi i ragazzi alla conoscenza della realtà che ci circonda, della natura e dei fenomeni ad essa legati.

E per finire tanto di cappello a questa ragazzina così sveglia ed intelligente da applicare delle conoscenze appena apprese per riconoscere un pericolo imminente e con tale prontezza di spirito da dare immediatamente l'allarme. E grazie anche ai suoi genitori che le hanno dato retta.

Vi segnalo un film sugli eventi dello tsunami tratto da una storia vera : The impossible

venerdì 30 gennaio 2015

Torta burek doppio ripieno

I burek sono degli involtini di pasta sfogliata con diversi ripieni e sono un tipico antipasto della Turchia e, con nomi differenti, di diversi paesi del vicino oriente.
Per realizzarli occorre una pasta sottilissima che si chiama brik (Tunisia) o fillo (Grecia) di non semplice reperimento.
Facendo la spesa la scorsa settimana nel mio abituale supermercato l'ho trovata e così ho deciso di provarla.

Ho scartabellato un po' su internet per farmi un'idea dei diversi usi cui si presta questa pasta , mi sono ingegnata e vi propongo qui la mia ricetta personalizzata

Torta burek al doppio ripieno

Ingredienti:
una confezione di pasta fillo
100 gr formaggio feta
100 gr ricotta
400 gr di biete o erbette
400 gr. di patate
1/cipolla
100 gr. di prosciutto cotto tagliato spesso
1 uovo
menta secca
formaggio pecorino
olio evo
burro
sale



Procedimento.
Preparate i due ripieni:
Ripieno 1: cuocere al vapore le biete con la mezza cipolla, nel frattempo sbriciolare il formaggio feta, mescolarlo con un uovo sbattuto, un pizzico di sale ed un pizzico di menta (facoltativo). Una volta tenere tritare grossolanamente le biete con un coltello e mescolarle con il composto di formaggio.
Ripieno 2: pelare e lessare le patate, tagliare il prosciutto a dadini. Una volta cotte schiacciare le patate in una terrina, mescolare la ricotta, aggiungere il prosciutto a dadini, una grattata di pecorino e un pizzico di sale.
A questo punto stendere su un ripiano i fogli di pasta fillo, spennellare un foglio alla volta con olio evo, piegarli in due, spennellare nuovamente, stendere una parte del ripieno e arrotolare formando un involtino. Procedere in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti.
Posizionare gli involtini in una teglia per lasagne, cospargere con formaggio pecorino grattugiato, ricoprire con un foglio di pasta e spennellare con burro fuso.

giovedì 6 novembre 2014

Tutti a Lucca Comics!

Come ho già scritto in altri post nella mia famiglia siamo amanti dei fumetti e visto che oramai Elena è diventata un'autentica otaku, quest'anno non potevamo perderci Lucca Comics.

Chiesa di San Frediano (LU)


Lucca Comics rappresenta il secondo evento di portata mondiale, dopo quello di Tokio, per gli appassionati di fumetti e games e ha contato 400.000 presenze in quattro giorni. Ma l'autentico spettacolo è costituito dall'invasione pacifica di cosplayer ispirati ai personaggi di fumetti, anime, videogiochi e film provenienti da tutta Italia.

Dopo aver tribolato non poco per trovare un'appartamentino a Viareggio per via del tutto esaurito, avere acquistato i biglietti on-line per la giornata di venerdì, ed avere abbandonato il marito al suo destino, ci siamo buttate anche noi nella mischia.

Dopo decinaia di stand di fumetti d'ogni tipo ci districhiamo tra pucciosità varie.

Totoro e peluche


Ecco Elena nientepopodimeno che in compagnia di Dart Vader,  Effie Trinket e Katniss Everdeen, oltre ad incontrare un gruppo appena uscito dalle Highlands di Braveheart.

Cosplayng in giro per Lucca



To' guarda chi c'è!!! Uno degli yuotuber preferiti di Elena


Elena e Dario Moccia



Mentre che eravamo in zona abbiamo fatto un salto a Pisa

To'... a me sembra diritta...

Piazza Miracoli e Torre di Pisa

...finalmente il mare

Lido di Camaiore

mercoledì 28 maggio 2014

La Nonna del Cobol

Un'articolo sul quotidiano La Stampa di oggi mi ha dato lo spunto per parlare nuovamente di donne che hanno influito sul nostro mondo e il nostro modo di vivere.

La donna cui dedico il post di oggi è considerata la pioniera della programmazione informatica: si tratta di
Grace Murray Hopper (1906-1992).

Chiaramente il suo nome non ci dice molto, ma oltre ad essere  matematico e docente, la signora Grace si arruolò in Marina e diede un enorme contributo allo sviluppo della tecnologia. Fu congedata con il grado di Ammiraglio ed ottenne prestigiosi riconoscimenti durante la sua brillante carriera.

Grace Murray Hopper



All'epoca dei primi computer quasi la metà dei programmatori erano donne, un po' come la maggior parte delle segretarie e delle dattilografe: era necessaria molta pazienza per perforare schede a mano, un lavoro evidentemente noioso e improbo.

IBM



Tornando a Grace dovete tener presente che raggiungere un tale successo in ambito scientifico/tecnologico per una donna, in un paese dove a priori tuttora si ritiene che le donne siano geneticamente svantaggiate nella matematica e nella scienza (esistono programmi scolastici appositi rivolti alle ragazze) è assolutamente straordinario.
Non ha avuto figli, sarà per questo? Mah....

Ha inoltre reso popolare il termine "bug" per il malfunzionamento dei computer, dopo che fu ritrovata una falena nei circuiti...

Il motivo per cui ho iniziato questa "rubrica" dedicata a donne più o meno note è che mi capita di confrontarmi con sciovinisti maschi che per sostenere l'evidente inferiorità intellettiva della donna sfoggiano il fatto che in tutti i campi, dall'arte all'architettura, alla scienza le donne non esistano quasi e di ritrovarmi priva di esempi di personaggi femminili di rilievo.

Perciò voglio dare il mio contributo, seppur piccolo, alla diffusione di notizie su donne che sono riuscite ad emergere, nei più differenti campi.




Nel frattempo divertiamoci a smanettare col computer, inviare mail, cioppettare (o si dice chattare?) su Facebook, con dentro di noi questa piccola consapevolezza: di dover dire grazie anche a Nonna Cobol.




giovedì 22 maggio 2014

Elogio alla lavastoviglie

Con questo post voglio inaugurare una rubrica dedicata ai personaggi femminili che hanno dato il loro contribuito alla cultura ed in qualche modo a cambiare la nostra vita di tutti i giorni.

Durante una delle mie profonde riflessioni, che in genere occupano la mia mente quei dieci minuti mentre aspetto il bus o sono in coda al supermercato, ho riflettuto a proposito delle inventrici.

La lavastoviglie è stata inventata da una donna nel lontano 1887: non una donna qualunque, preoccupata di alleviare il lavoro alle massaie, ma da una signora dell'alta società desiderosa di salvaguardare le proprie preziose porcellane dalle mani, evidentemente maldestre, della servitù.


Electric dishwashing machine, 1917

Ma tant'è, la lavastoviglie ha contribuito alla liberazione della donna, e anche dell'uomo, e a portare la pace in famiglia, altrimenti minata da dispute su chi deve eseguire questa spiacevole mansione.





Lo so, un sacco di gente sostiene di gradire di lavare i piatti, in fondo che ci vuole, è un'attività zen, ma evidentemente non fa parte della mia famiglia.




Perciò ringrazio la signora Josephine Cochrane, la cui memoria è trasmessa ai posteri grazie alla sua geniale intuizione, glisso sul problema ambientale (...fischietta guardando per aria), sferruzzo e mi godo il tempo libero lasciato dal non dover lavare i piatti.

Pe redarre questo post mi sono avvalsa di immagini tratte dal web, spero di non aver violato nessun copyright.

martedì 8 aprile 2014

Fumettomania

A Elena piacciono molto i fumetti, e anche a me.
Cosa di meglio di un poster con i personaggi dei fumetti o dei cartoni animati per rallegrare la sua stanza?

Sono stata perciò tentata di acquistare una di quelle tele stampate con vignette di fumetti che vanno tanto di moda ora, c'è una ditta che le produce proprio qui vicino a casa nostra, si sono fatti anche dipingere un bellissimo murales sulla facciata.

Ma quando buttando l'occhio in una vetrina di arredi ho visto il prezzo del formato più piccolo, 20x20 cm, la mia anima sparagnina ha avuto un sobbalzo: ho preferito investire la stessa cifra in tele e colori e darci mano io.

E questo è il risultato.

Abbiamo scelto uno dei personaggi più amati da grandi e bambini: Snoopy con un grandissimo cuore rosso.




mercoledì 24 aprile 2013

Giappo-mania!

Sono molti ad essere affascinati dall'oriente e dal Giappone, per l'arte, la cucina, la cultura, il design e perchè no, il cinema d'animazione e i fumetti.

Anche noi non siamo rimaste immuni e perciò, per assecondare Elena in questa sua passione, ci siamo lanciate e ci siamo iscritte prima ad un laboratorio di cucina presso l'associazione Sakura e ora ad un breve corso di giapponese presso il negozio di Yukiko.

 Ed ecco alcune immagini del workshop di Obento: abbiamo imparato a fare gli Onigiri (polpette di riso ripiene), abbiamo visto come si preparano le Karaage (bocconcini di pollo fritto) e le Tamagoyaki (frittatine).

O-Bento!