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lunedì 11 maggio 2015

Panini al cioccolato con la macchina del pane

Oggi ho sperimentato la ricetta dei "pangoccioli": per la nostra colazione abbiamo bisogno di qualcosa di stuzzicante che non ci induca a fare la colazione al bar, comodo sì, ma anche dispendioso.


Prima e dopo

Il web è strapieno di ricette di tutti i generi, ne ho consultate parecchie e non riesco a ritrovare il link di quella cui mi sono ispirata, ma grossomodo il procedimento per la macchina del pane è questo.

Ingredienti da introdurre in quest'ordine

130 gr. di acqua tiepida
130 gr. di latte tiepido
1 uovo sbattuto
30 gr. di burro
30 gr. di olio evo
1/2 cucchiaino di sale

200 gr di farina bianca
300 gr di farina Manitoba
100 gr. di zucchero
1 bustina di vanillina

1 cucchiaino di lievito di birra secco
1 cucchiaino di lievito madre secco

Avviare la macchina del pane con il programma di solo impasto (quello per la pizza per intenderci).

Una volta ottenuto l'impasto aggiungere 50 gr. di gocce di cioccolato e con le mani unte di olio impastare nuovamente. Suddividere l'impasto in panini grandi come un uovo, porli su  una teglia rivestita di carta forno e lasciarli lievitare ancora (almeno un'altra mezz'ora).
Cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 15-20 minuti o fino a quando i panini non sono dorati.
Li ho assaggiati e sono buonissimi, quindi vi potete fidare!

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venerdì 30 gennaio 2015

Torta burek doppio ripieno

I burek sono degli involtini di pasta sfogliata con diversi ripieni e sono un tipico antipasto della Turchia e, con nomi differenti, di diversi paesi del vicino oriente.
Per realizzarli occorre una pasta sottilissima che si chiama brik (Tunisia) o fillo (Grecia) di non semplice reperimento.
Facendo la spesa la scorsa settimana nel mio abituale supermercato l'ho trovata e così ho deciso di provarla.

Ho scartabellato un po' su internet per farmi un'idea dei diversi usi cui si presta questa pasta , mi sono ingegnata e vi propongo qui la mia ricetta personalizzata

Torta burek al doppio ripieno

Ingredienti:
una confezione di pasta fillo
100 gr formaggio feta
100 gr ricotta
400 gr di biete o erbette
400 gr. di patate
1/cipolla
100 gr. di prosciutto cotto tagliato spesso
1 uovo
menta secca
formaggio pecorino
olio evo
burro
sale



Procedimento.
Preparate i due ripieni:
Ripieno 1: cuocere al vapore le biete con la mezza cipolla, nel frattempo sbriciolare il formaggio feta, mescolarlo con un uovo sbattuto, un pizzico di sale ed un pizzico di menta (facoltativo). Una volta tenere tritare grossolanamente le biete con un coltello e mescolarle con il composto di formaggio.
Ripieno 2: pelare e lessare le patate, tagliare il prosciutto a dadini. Una volta cotte schiacciare le patate in una terrina, mescolare la ricotta, aggiungere il prosciutto a dadini, una grattata di pecorino e un pizzico di sale.
A questo punto stendere su un ripiano i fogli di pasta fillo, spennellare un foglio alla volta con olio evo, piegarli in due, spennellare nuovamente, stendere una parte del ripieno e arrotolare formando un involtino. Procedere in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti.
Posizionare gli involtini in una teglia per lasagne, cospargere con formaggio pecorino grattugiato, ricoprire con un foglio di pasta e spennellare con burro fuso.

domenica 22 giugno 2014

Assaggiati per voi: Giappone

Come sapete in casa mia abbiamo la passione per il Giappone e ovviamente riguarda anche la cucina e la gastronomia.

Abbiamo perciò scelto alcuni snack e merende tipici giapponesi e li abbiamo assaggiati per voi.




Incominciamo da quelli "salati"

OTSUMAME KAZOKU (salatini per aperitivo):
Questo tipo di snack sono venduti in pacchetti, sono dei salatini di farina di riso in varie fogge con aggiunta di pescetti secchi, arachidi e piselli al wasabi. Il gusto è comunque dolce mescolato al salato.
Non hanno nulla a che fare con quelli che a volte si trovano al supermercato e non sono così buoni.

PISELLI AL WASABI:
Sono piselli seccati ricoperti di wasabi (salsa di rafano verde): sono croccanti e dal gusto dolce e piccante (molto piccante). Possono creare dipendenza...






Le merende dolci

SAKURA MOCHI:
sono i miei preferiti: palline di riso glutinoso ripiene di marmellata di fagioli rossi (azuki) e ricoperti con una foglia di ciliegio (da cui il nome sakura). Hanno il gusto tenuamente dolce che contrasta con il gusto salato e la consistenza della foglia di ciliegio. E' una variante dei wagashi, dolci tipici giapponesi.

FUNWARI YAKI AL THE MATCHA:
Sono merende composte da due specie di pancake imbottiti di marmellata di fagioli con l'aggiunta di gelatina al the matcha dal tipico colore verde. La consistenza dei pancake è leggermente spugnosa e un po' asciutta.

DANGO
Sono palline di farina di riso, infilate su uno stecco ed in questo caso caramellate. Ovviamente prevale il gusto del caramello che le riveste. Possono anche essere colorate e di altri gusti.

MARUKAWA CHEWING GUM
Sono gomme da masticare al gusto di frutta ricoperte di zucchero, Marukawa è il nome commerciale, ricordano un po' le palline di chewing gum che si trovavano una volta nei distributori.


Tutte queste delizie noi le troviamo nel grazioso angolo di Giappone di Yukiko che si trova qui a Torino.


Yukiko il Mondo del Giappone

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venerdì 6 giugno 2014

Esperimenti di giardinaggio

Tempo fa se vi ricordate avevo postato la ricetta del guacamole.
Dall'esperienza culinaria ora passiamo alla sperimentazione di coltivazione di avocado sul balcone.

Questo gradevole frutto regala, oltre che delizie per il palato, anche un bel semone, in modo che tutti autonomamente possano godere comodamente di frutti di produzione propria.

Perciò, visto che è anche di moda e rientra nel concetto di decrescita ed economia sostenibile, proviamo a fare crescere una bella pianta sul nostro balcone.

Vi presento Larry l'avocado

martedì 1 aprile 2014

Avocado zenzero e tonno

Dall'altro giorno è avanzato un avocado, non era ancora maturo.

Oggi l'ho tastato e mi è sembrato tenero al punto giusto.
Ho dato una scorsa sul web per vedere come utilizzarlo e poi ho deciso di fare di testa mia.

Perciò ecco qui la versione personalizzata degli avocado ripieni.





venerdì 28 marzo 2014

Guacamole

Aria di Messico in casa nostra.

Complice un simpatico filmato su youtube, la Guacamole song di Rett&Link (che vi consiglio vivamente di guardare), ci è venuta voglia di provare questa saporita ricetta.




Inoltre Elena, presa da sacro furore etnico-gastronomico ha voluto sfogliare tutti i miei libri di ricette etniche per trovare altri piatti per allestire un'autentica cena messicana, mentre mio marito ci osservava preoccupato (per il suo stomaco e per la sua dieta).

Ammetto di non aver mai prima d'ora provato a cucinare piatti messicani, colpa anche di una pessima esperienza fatta anni fa in un insulso ristorantino Tex-Mex ad Antibes.

mercoledì 24 aprile 2013

Giappo-mania!

Sono molti ad essere affascinati dall'oriente e dal Giappone, per l'arte, la cucina, la cultura, il design e perchè no, il cinema d'animazione e i fumetti.

Anche noi non siamo rimaste immuni e perciò, per assecondare Elena in questa sua passione, ci siamo lanciate e ci siamo iscritte prima ad un laboratorio di cucina presso l'associazione Sakura e ora ad un breve corso di giapponese presso il negozio di Yukiko.

 Ed ecco alcune immagini del workshop di Obento: abbiamo imparato a fare gli Onigiri (polpette di riso ripiene), abbiamo visto come si preparano le Karaage (bocconcini di pollo fritto) e le Tamagoyaki (frittatine).

O-Bento!

domenica 28 ottobre 2012

Buon Compleanno Cuore di Maglia

Sabato 27 c'è stata la festa per il 1° compleanno della Casa di Cuore di Maglia ad Alessandria e non ho proprio voluto mancare!

Ci siamo date appuntamento alla stazione io e Cristiana e così abbiamo fatto il viaggio insieme.

Ad attenderci tante Cuoresse e tante leccornie!
E un'occasione per far diventare conoscenze virtuali conoscenze reali, come, cito tra le tante, Elisabetta Bernuzzi, l'autrice delle Knittazze.


Tutto pronto per la festa!

Roberta controlla...

Si assaggia, si smangiucchia...


Oooooooooo!

I dolcetti del Cuore! Grazie Lorena!

Dopo aver apprezzato il buffet tutte quante a sferruzzare e ciarlare...


Si lavora a vecchi e nuovi progetti!


Una bellissima festa per tanti Cuori...si ritorna a casa più stanche, più felici, più ricche...

Buon Compleanno Cuore di Maglia!

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domenica 7 ottobre 2012

Una giornata particolare...

Passatemi il titolo di questo post, anche se quello che sto per raccontare non ha nulla a che fare col famoso film...

Sabato pomeriggio ho partecipato al workshop di Wool Crossing con Emma Fassio. Sono rimasta assolutamente entusiasta!

Sono riuscita ad arrivare solo nel pomeriggio, trafelata e dolorante ad una spalla (forse conseguenza di furiosi sferruzzamenti? Un colpo d'aria? La vecchiaia? Non so...), fatto sta che al mio arrivo trovo praticamente una folla a sferruzzare intensamente sul nuovissimo pattern di Emma "Novella" e sono accolta da Federica, la "padrona di casa".




Mentre mi aiuta a scegliere la sacra matassa mi fornisce anche di pranzo al sacco, un sacchetto pieno di cose buonissime ordinato per noi presso Cuochivolanti.

Inutile dire che tutto ciò mi lascia estasiata ed ammirata...

La matassa di Araucania che ho scelto per il progetto



Le due salette sono piene di ospiti...









Ed ecco che anche Emma che si presta ad uno scatto...



Il mio inizio scialle, già disfatto due volte, ma posso farcela...



Mi sono già iscritta al prossimo appuntamento: 3 progetti "only one ball" per i regali di Natale.

A presto sferruzzatrici seriali!

martedì 15 maggio 2012

Biscotti al farro e grano saraceno

Mi figlia Elena mi ha coinvolta anche quest'anno nella "Giornata Porte Aperte" della sua scuola con la realizzazione di dolci da vendere per autofinanziamento.

Devo confessare che non avevo molta voglia, ma quando ho proposto di comprare dei biscotti e confezionarli come fossero fatti in casa Elena si è letteralmente indignata e così oggi mi sono dovuta mettere al lavoro...ovviamente mi sono fatta aiutare da lei!

Ho fatto la pensata di provare a fare dei biscotti al farro con la farina che ho appena comprato. Ma siccome che sono cecata e anche un po' distratta, invece di semplice miscela di farina di farro e di grano saraceno ho acquistato un preparato per  pane casereccio con altri ingredienti aggiunti, come semi di lino, malto, destrosio ecc....

Perciò nella ricetta menzionerò anche il nome commerciale del preparato, casomai voleste provare a fare questi biscotti dato che non sono venuti niente male.

Biscotti al farro e grano saraceno



Ingredienti
200 gr. di preparato Spadoni per pane al farro e grano saraceno
100 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero di canna
60 gr. di burro
2 cucchiaiate di miele
2 uova + un albume
decorazioni per biscotti

Preparazione
Mescolare le farine con lo zucchero, fare la fontana, aggiungere le uova, il burro sciolto e il miele. Ottenere un impasto morbido ma sodo.
Tenere l'impasto in frigo per una mezz'ora e stendere con il mattarello.


Con le apposite formine ottenere i biscotti
.

Spennellare con albume e spargere codine colorate come decorazione.



Io ho trovato queste a forma di cuoricino e sono bellissime.

Mettere in una teglia rivestita con la carta forno. Cuocere in forno a 170°C per circa 15 minuti.

Buon appetito!!!




mercoledì 4 aprile 2012

Meraviglie da gustare: la Pitaya

Vedendo i bellissimi doni che la natura ci offre e parafrasando il titolo della trasmissione "Orrori da gustare" (Bizarre foods), peraltro molto interessante ma dove un robusto signore americano si compiace ingozzandosi di svariati esponenti del regno animale senza neanche aspettare che abbiano tirato le cuoia, ho deciso di dedicare dei post a cibi belli e buoni.

Lo so, la Pitaya (Hilocereus undatus) non è esattamente un prodotto a Km0 e a basso consumo di C02, anche se per acquistarlo mi sono bastati pochi metri per raggiungere il mercato di "Porta Palazzo", ma d'altronde non lo sono nemmeno le banane.

Pitaya (Hilocerus undatus)

Perciò superato il senso di colpa di aver speso un euro per un frutto proveniente direttamente dal Vietnam, ho deciso di assaggiarlo per voi assieme a Elena.
Ottima scusa per fare una merenda a base di frutta.

Inizierò col dire che è il frutto più bello che mi sia capitato di vedere, anche se il mio esemplare, considerato il lungo viaggio, aveva un'aria un po' vissuta.

Prima di gustare lo annusiamo, l'interno ha un aspetto piuttosto curioso: gelato alla stracciatella?




Passiamo all'assaggio vero e proprio sempre a mo' di gelato, volendo si potrebbe aggiungere un po' di zucchero e limone, ma noi lo gustiamo "nature".


Ed ecco anche il supporto filmico grazie alla collaborazione dell'uomo di casa.



Sicuramente il gusto non è lontanamente simile a quello del frutto appena colto nel paese di origine, ma a noi è piaciuto: ha un gusto vagamente simile all'anguria, fresco e leggermente croccante per i minuscoli semi che contiene. E' sicuramente di effetto e molto decorativo.

La Pitaya è chiamata anche Dragon fruit ed è il frutto di una cactacea, come il Fico d'India.
Ne esiste un'altra varietà con scorza gialla originaria del Sud America.
Purtroppo alle nostre latitudini fa troppo freddo e quindi d'inverno morrebbe, sopporta bene invece i climi aridi....chissà....forse in Sardegna....

http://outbackcooking.blogspot.it/2012/02/dragon-fruit-red-pitaya.html


Finirò col dire che è un frutto ricco di vitamine a bassissimo apporto di calorie e con proprietà lievemente lassative, proprio quello che ci vuole!