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martedì 8 marzo 2016

Lama Mama


Avevo voglia di sferruzzare qualche cosa di nuovo perciò qualche tempo fa ho chiesto ad Elena se voleva un maglioncino nuovo....

"Sì, ne voglio uno con i lama...", già, e francamente non me lo aspettavo. Ma rimestando nel mio stash sono saltati fuori un discreto numero di gomitoli proprio adatti allo scopo, comprati a caso in giro e avanzati da altri maglioni.


"Ah, sì, ci voglio anche i cuoricini"... e come dire di no?

domenica 3 gennaio 2016

Benvenuto 2016

Questo nuovo anno incomincia con una serie di lavori terminati che non avevo ancora pubblicato.




Quello che indosso nella foto è la mia versione di un cardigan della designer Carol Feller che si chiama Iced. Potete scaricarlo gratuitamente da Raverly.
L'avevo finito da un po' di tempo ma dovevo ancora attaccare i bottoni. Il filato utilizzato è alpaca, acquistato alla fiera tessile "Filo lungo filo" di Leumann (TO).





Effettivamente ho apportato pesanti modifiche rispetto al modello originale: il mio è realizzato bottom-up e non top-down, il filato che ho scelto è fingering e non bulky, ho realizzato il bordo a coste e non a legaccio. Insomma è un "Iced my way" ed il risultato mi ha soddisfatta molto.




Colgo l'occasione con questo primo post dell'anno di augurarvi uno splendente 2016 colmo di soddisfazioni e di progetti magliosi.

FELICE 2016!!!


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martedì 13 gennaio 2015

Foglie d'inverno - Winter leaves

Oggi pubblico un progetto che ho finito a Natale ma che sono riuscita a fotografare solo ora.

Si tratta di un lavoro che mi ha fatto tribolare: nato come top-down (che ho disfatto e riavviato diverse volte), una volta terminato non è venuto come volevo, ne ho perciò disfatto lo sprone, ho ripreso i punti e l'ho rifatto bottom-up.

Il filato mi è piaciuto molto: misto alpaca con del dralon è robusto, caldo e soffice. L'ho utilizzato doppio con i ferri n. 4,5 perchè era molto sottile .

Il motivo è traforato a foglie, da cui il nome che ho scelto per questo modello.



La spalla è raglan e mi sembra di essere riuscita a far combinare il motivo a foglie con le diminuzioni per la spalla.





Per queste immagini ho dovuto strapregare Elena che non voleva prestarsi a queste angherie cui la sottopongo: ed il maglioncino è per lei!




Spero che vi piaccia!


Today I public a project that I finished at Christmas but I was able to photograph just now.
It is a job that   it  went to a lot of trouble to get it: it was a top-down (which I frogged and cast-on again several times), once finished not as I wanted, so I frogged the yoke, I took the stitches and I remade it bottom-up.
I really liked the yarn: alpaca blend with the dralon is robust, warm and soft. I used it doubled with knitting needles no. 4.5 because it was very thin.
The shoulder is raglan and I seem to have managed to combine the leaves with the decreases for the shoulder.

The pattern is lace leaves, hence the name I chose for this model.
For these images I had to implore Elena who did not want to undergo to these vexations which I submit her: and the sweater is for her!

I hope you enjoy it!


lunedì 30 giugno 2014

Top-down o bottom-up?

Il dilemma del titolo di oggi è dovuto al fatto che ho incontrato delle difficoltà con la costruzione dei maglioni con il sistema top-down.
La cosa curiosa che non ho nessuna difficoltà a fare dei maglioncini bebè con questo sistema, ma i problemi sono sorti quando ho provato a farne uno per me.

Ho iniziato con un modello di Emma Fassio, arrivata allo sprone e per adattarlo alla mia circonferenza del busto le maniche sono risultate larghissime, quindi ho abbandonato il lavoro.

Il secondo tentativo l'ho provato con il gruppo di Fb di Top-down in italiano seguendo il kal con il modello Paulie di Isabell Kraemer.
Anche in questo caso, pur avendo fatto il campione e seguito le istruzioni per la mia taglia di nuovo qualcosa non ha funzionato.

A questo punto ho detto: "Basta!" e ho realizzato un finto "Paulie" incominciando dal fondo con il sistema bottom-up, che consiste nel partire dal bordo per salire sino al sottomanica, avviare le maglie per le maniche e chiudere con lo scalfo a raglan.






Alla fine questo è il risultato: giusto un "cicinino" attillato ma non mi sembra poi male (un motivo in più per perdere qualche chiletto...).


Ed eccolo indossato.


L'ho realizzato con un bel filato misto 50% lana e 50% alpaca, in due tinte simili ma alternandole con righe di diverso spessore.
E' lavorato con i ferri del n. 3,5 maglia rasata con i bordi a maglia legaccio, in un pezzo unico senza cuciture dal basso verso l'alto, solo il bordo dell'abbottonatura è aggiunto raccogliendo le maglie del vivagno.
I bottoni sono in legno.



Colgo l'occasione, per chi fosse interessata alla costruzione top-down, per segnalarvi il libro di Emma Fassio che potete trovare sul suo blog: è acquistabile anche on-line sia in versione cartacea che pdf.

lunedì 25 novembre 2013

Babusciarpa

Grazie al Khallowen delle Lqa sono finalmente riuscita a realizzare un capo per il più trascurato della famiglia: il marito.

A differenza di altri mariti di cui ho sentito raccontare lui indossa volentieri i capi che confeziono, e visto che si è lamentato che sferruzzo per tutta la famiglia tranne che per lui, ecco qui un bel sciarpacollo maschile.








Il modello è Oats nella versione lunga, io ho usato un filato di peso differente e leggermente peloso (lo stesso di Iopossum), ma il risultato è stato soddisfacente. La lavorazione è in tondo con i ferri circolari.
La sciarpa risulta così molto comoda perchè si può indossare semplice o con il doppio giro e non si rischia di perderla.

E' motivo per me di grande soddisfazione il fatto che il marito la indossi, visto anche le giornate fredde di questo fine autunno.

Lo so sono un po' in ritardo con le pubblicazioni sul blog...ho sui ferri diversi lavori. Stay tuned!

domenica 16 dicembre 2012

Il Piccolo Aiutante di Babbo Natale - Little Santa's Helper

Quest'anno ho anche sferruzzato un maglione natalizio. Sul web circolano immagini su "i vostri peggiori maglioni natalizi" ma io credo di essere riuscita a non fare una cosa orribile, o almeno spero, e visto che gli dedico un post sarete voi a giudicare.

Lo spunto sono stati un paio di etti di questa lana, Cusco della Filitaly-lab, nei colori classici di Babbo Natale: bianco e rosso.

Sotto il sole 


Il maglione, che ho chiamato "Piccolo Aiutante di Babbo Natale" è per Elena, che ha dato dimostrazione di apprezzare e che qui lo indossa con raffinata disinvoltura da vera star.

Il cardigan è realizzato con la tecnica top-down distribuendo gli aumenti su tutto il ferro, 8 aumenti ogni due ferri. Il motivo a cuoricini è realizzato con la tecnica jacquard, ovvero con i fili passati sul retro del lavoro.






La lana pelosetta non è facilissima da lavorare e forse non adattissima ad un maglione con i disegni, ma il risultato è stato soddisfacente: un maglioncino caldo e leggero, e poi le magagne non si notano!

Ed ecco qui un dettaglio dei bottoni, anch'essi opera mia. Con le paste polimeriche sono solo alle prime armi ma qualcosa di carino è già saltato fuori.
Avevo un'idea abbastanza precisa di cosa mi servisse.


Bottoni



Ho abbondato un po' con le misure ed perciò il cardigan è oversize, ma tanto Elena è in crescita e le è piaciuto comunque!
Lo indosserà domani, al concerto di Natale della sua scuola e farà un figurone!


Ai giardini d'inverno





domenica 23 settembre 2012

Rassegna lanosa

Stamattina mi sono recata al Villaggio Leumann per la rassegna "Filo lungo filo un nodo si farà", un'occasione anche per conoscere di persona alcuni contatti lanosi di face book.

Si tratta di una rassegna molto interessante in quanto è specializzata appunto in filati, di lana, di seta, di cotone, canapa ecc. ed in tecniche quali la tessitura, il feltro e molto altro.

Yarn gardening

[In quest'immagine l'Urban Knitting realizzato per la sezione mostre dalle "Donne ai ferri corti - Knit cafè Collegno" dal titolo: Tra terra e cielo. L'orto attaccato ad un filo". "Le Donne ai ferri corti" erano presenti alla manifestazione anche con il loro banco, dove hanno esposto le loro creazioni, e con cui hanno vinto il premio assegnato dalla giuria come "banco più creativo". ]

Così ho conosciuto Linda di The Wool Box e ho aderito all'iniziativa Gomitolo Rosa acquistando un paio di gomitoli. Ne ho preso anche uno di lana biellese per testarla.

Io e Linda

Altri incontri lanosi con
Laura di Lalazoo Artelier di Vigevano (PV)


Lalazoo

Stefania di La Matassa Ultravioletta di Genova
Federica di Il sale in zucca sempre di Genova che alacremente stavano filando
Les Tisserands della Val Grisenche






Ecco Elena che prende lezioni di filatura, è possibile anche comprare fusi di vario genere in legno e telai per tessitura



Alcuni prodotti lanosi: indumenti tessuti a mano


adorabili pupazzetti in feltro


Elena ha potuto sperimentare questo simpatico telaietto per realizzare cordoncini colorati, nello stand dei laboratori per i bambini



Ed io, da lanista che si rispetti, non ho potuto resistere ed ecco il bottino: 2 Gomitoli Rosa, un gomitolo di lana biellese, lana tinta a mano e alpaca.


Perciò attenzione ai contenuti di questo blog: la lana crea dipendenza.

Un ultima notizia interessante:
il Comune di Collegno assieme all'Associazione Amici della Scuola Leumann ha indetto un concorso creativo sul tema "Farne di tutti i colori" con le tecniche della tessitura e feltro, ricamo e knitting.
Sono ammessi capi di vestiario, accessori per la persona oggetti e ornamenti per la casa.
per informazioni ufficio Promozione della Città tel. 011 4015518/311
oppure scrivete a promozione.citta@comune.collegno.gov.it
Scade il 31 gennaio 2013.



mercoledì 11 luglio 2012

Iopossum

Il titolo di questo post mi è sorto spontaneo mentre lavoravo il mio PRIMO maglione con un filato comprato in rocca al mercato e di cui non conosco neanche la composizione.
L'effetto finale è striato a righe grigie di diverse tonalità che mi hanno ricordato appunto la pelliccia di opossum.




Come quella di Crash e Eddie, i due simpatici opossum del film d'animazione "L'Era Glaciale".






Come dicevo sono riuscita finalmente a realizzare un maglione per me, grazie al corso di maglia di Federica, che mi ha seguito passo passo in questa mia fatica.

Adoro i cardigan e ho scelto, tra quelli proposti dal corso, il modello Sally di Debbie Bliss. L'ho modificato un po' sia per adattarlo al filato che ai miei gusti.
Ho realizzato i due davanti mettendo meno maglie di quelle indicate nel pattern e ho lavorato una fascia a punto riso in modo che il bordo fosse reversibile e potessi risvoltarlo a scialle.



Il filato è pelosetto, sembrerebbe contenere un po' di alpaca o mohair, forse con un po' di acrilico, ad ogni modo molto morbido: vedremo come reagirà al lavaggio.

Lo so, non è perfetto, magari l'effetto rigato sulla mia figura non è il massimo, avrei potuto farlo un po' più lungo e le maniche più corte, le spalle scendono forse un po' troppo, ma a me piace lo stesso: il primo maglione non si scorda mai!

E' la prima volta che realizzo un cardigan con le maniche staccate e con gli scalfi sagomati: infatti a metà lavoro ho dovuto disfarle e rifarle perchè erano un po' troppo strette.
Ma sono sicura di aver iniziato a mettere le basi per i miei lavori futuri. Anch'iopossum!




Per l'inverno torinese andrà benissimo! (ma ho sudato pur di fare le foto!)

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lunedì 28 marzo 2011

2KCBWDAY1 - 1° giorno: i filati

Sì, devo ammetterlo, in materia di filati sono un'autentica neofita. Non ho mai disquisito di filati e forse questa è un'ottima occasione.
Mi verrebbe da dire che sinora la scelta dei filati da usare nei miei lavori è stata completamente casuale. Ma sotto sotto so che non è così.
Ensure, I admit, I'm a real neophyte. I never quibbled about yarn and maybe this is an excellent opportunity.
I would say that choice of yarn to use in my work is completely randomBut  I know that it is not.


Premesso che da buona lanista quando vedo la lana me la comprerei tutta, lavorando a maglia mi sono resa conto di prediligere la lana Merino, quella molto ritorta che dà quell'effetto "corda" ma in realtà è poi morbida al tatto e il punto risulta bello nitido.
La sto usando per i lavori destinati ai bimbi ed è la lana che abbiamo usato per Madama Knit. Si possono realizzare tanti bei progetti e dà molta soddisfazione.



Ca va sans dire che adoro tutti i filati melange, autoriganti, tweed e tutto il possibile e immaginabile (vedi la Matassa Ultravioletta) e mi piacerebbe sperimentarli tutti.
Surely as a Knit addicted I would buy all the wool I see, but I realized I have a preference for Merino wool, which gives a very twisted "rope" effect but is really soft to the touch and then the work looks very neat and nice.
I'm using it for baby projects and Merino is the wool we used to Madama KnitYou can create many beautiful projects with great satisfaction.
I love all melange spun, tweed and everything imaginable yarns (see Matassa Ultravioletta) and I'd like to try them all.

Un filato che invece non sono riuscita a lavorare è il filato bouclè.
Avevo comprato dei gomitoli per provare a farci un orsetto: ho provato ad avviare le maglie, non scorrevano e ci ho rinunciato immediatamente.
Ho passato i gomitoli a mia mamma e lei ha realizzato questo scaldacollo.
Instead I could't work is bouclè-yarn.
I bought 3 skeins to try to make a Teddy-bear: I tried to cast on, not flowing and I gave up immediately.
I gave the skeins to my mom and she made ​​a scarf.


Un filato fantastico è quello di Alpaca: come lavorare pura pelliccia...
Io ho comprato quello di Alpaca allevati in Italia, dal produttore al consumatore...puro Alpaca toscano! Il colore è quello naturale del manto.
A fantastic yarn is Alpaca: it's work as pure fur ...
I bought some Alpacas yarn from animals bred in Italy, from producer to consumer ... pure Tuscan Alpaca! The fleece 
color is all natural .

 





Mi ritrovo invece col gomitolo solitario: che fare, anzi che farci?
E' un filato misto Mohair-sintetico tutto da sperimentare.
Instead I find myself with this light-blue-lonely skein: what to do?
It 's a mixed yarn Mohair-synthetic, a new experience for me.



Un filato così peloso non l'ho ancora provato, anche il colore è un po' troppo baby, forse ci farò un basco...
I have not tried yet a so hairy yarn, but the color is a bit "baby" color, maybe I'll make beret.

sabato 25 dicembre 2010

Regali

Per Natale quest'anno sono riuscita a confezionare alcuni regali.
Per mio fratello Franco:
berretto in pura lana di alpaca dell'Orto degli Ulivi lavorato con i ferri circolari a coste inglesi e a coste 1/1. L'ho disfatto 2 volte prima di ottenere un risultato passabile, si sa, i fratelli sono molto esigenti!
Spero proprio che gli piaccia!

Berretto Alpaca


Per mia cognata Laura invece sono riuscita a sferruzzare una sciarpa. Ringrazio Spud & Chloe per la Scrunch Scarf cui ho apportato alcune modifiche per adattarla al filato che avevo. Modelo originale e facile da realizzare!

Scrunch scarf

Per mia nipote Manuela, 15 anni, invece è stato più difficile. Le adolescenti, si sa, hanno gusti difficili e personalissimi perciò sono andata sul sicuro: un borsellino...con una bella 50 euro dentro...


Borsellino Fiore
Comunque anche il borsellino non è male, è fatto con l'uncinetto tunisino e ha un anello per appenderlo.

Non pensavo di farcela per tempo...

mercoledì 1 dicembre 2010

E' arrivato!

Il Pacco!


Quando sono rientrata dall'ufficio troneggiava sul tavolo il pacco tanto atteso: Il Contadino dell'Orto degli Ulivi ci ha spedito la lana di Alpaca che avevo ordinato.

Elena, armata di forbice, non stava più nella pelle dall'impazienza di aprirlo.

E' puro Alpaca allevato in Toscana filato e raggomitolato apposta per noi! Servirà per sontuosi (e caldi) regali di Natale

I Gomitoli di Alpaca


Il colore è molto più bello dal vivo ovviamente!