venerdì 30 gennaio 2015

Dudù gialli e blu

I Dudù sono dei piccoli pupazzetti che Cuore di Maglia, grazie all stuolo di volontarie che con amore li confezionano, dona ai reparti Tin degli ospedali.




Hanno avuto un enorme successo e sono richiestissimi.
Sono stati testati, modificati, riadattati per soddisfare le particolari esigenze dei bambini nati pretermine nei loro primi momenti di vita, già così difficili, e dei loro genitori.



Un Dudù viene affidato alla mamma che deve tenerlo vicino a sè affinchè si impregni del suo odore, dopodichè viene posto nella culletta assieme al bimbo. In questo modo il bimbo può completare la sua esperienza sensoriale sentendo anche il profumo della mamma.

Devono essere realizzati con un filato morbido e naturale, sia il cotone che la lana vanno bene.
La testolina è meglio che sia piatta in modo che non dia fastidio mentre si dorme, sono preferibili i coniglietti perchè hanno le orecchie lunghe e confezionati con le zampette dato che così sono più facili da prendere.

Qui potete trovare il pattern bunny blanket buddy
Here you can find the pattern

The Dudù are small dolls that Cuore of Maglia, thanks to the crowd of volunteers who knit them with love, gives to the NICU of hospitals.
They have been extremely successful and are in high demand.
Were tested, modified, adapted to meet the special needs of preterm infants in their first moments of life, already so difficult, and their parents.
Dudu is given to a mother who has to keep it close to himself for give it her
smell, therafter is placed in the cradle with the baby. In this way the child can complete his sensory experience feeling his mother's scent.
It must be made with a  soft and natural yarn, both cotton and wool are good.
Its head is better that it is flat so it does not bother you while you are sleeping, the bunnies are preferable because they have long ears and packaged with the paws since so they are easier to take.

Torta burek doppio ripieno

I burek sono degli involtini di pasta sfogliata con diversi ripieni e sono un tipico antipasto della Turchia e, con nomi differenti, di diversi paesi del vicino oriente.
Per realizzarli occorre una pasta sottilissima che si chiama brik (Tunisia) o fillo (Grecia) di non semplice reperimento.
Facendo la spesa la scorsa settimana nel mio abituale supermercato l'ho trovata e così ho deciso di provarla.

Ho scartabellato un po' su internet per farmi un'idea dei diversi usi cui si presta questa pasta , mi sono ingegnata e vi propongo qui la mia ricetta personalizzata

Torta burek al doppio ripieno

Ingredienti:
una confezione di pasta fillo
100 gr formaggio feta
100 gr ricotta
400 gr di biete o erbette
400 gr. di patate
1/cipolla
100 gr. di prosciutto cotto tagliato spesso
1 uovo
menta secca
formaggio pecorino
olio evo
burro
sale



Procedimento.
Preparate i due ripieni:
Ripieno 1: cuocere al vapore le biete con la mezza cipolla, nel frattempo sbriciolare il formaggio feta, mescolarlo con un uovo sbattuto, un pizzico di sale ed un pizzico di menta (facoltativo). Una volta tenere tritare grossolanamente le biete con un coltello e mescolarle con il composto di formaggio.
Ripieno 2: pelare e lessare le patate, tagliare il prosciutto a dadini. Una volta cotte schiacciare le patate in una terrina, mescolare la ricotta, aggiungere il prosciutto a dadini, una grattata di pecorino e un pizzico di sale.
A questo punto stendere su un ripiano i fogli di pasta fillo, spennellare un foglio alla volta con olio evo, piegarli in due, spennellare nuovamente, stendere una parte del ripieno e arrotolare formando un involtino. Procedere in questo modo fino a terminare tutti gli ingredienti.
Posizionare gli involtini in una teglia per lasagne, cospargere con formaggio pecorino grattugiato, ricoprire con un foglio di pasta e spennellare con burro fuso.

lunedì 26 gennaio 2015

Pusterthal, i guanti

Per la prima volta ho provato a realizzare dei guanti con le dita e l'ho deciso quando ho sperimentato la lana Opal Surprise, con la quale ho realizzato l'omonimo basco.

Oltre ad avere degli splendidi colori è bellissima da lavorare, elastica e calda.
Insomma un signor filato! Con 100 gr si fanno sia il berretto che i guanti, usando i ferri n. 3.







Ne ho scritto anche il pattern ed una gentile knitter l'ha testato. Ho dato al modello dei guanti lo stesso nome del berretto, Pusterthal, dedicato alla mitica valle delle Dolomiti.



For the first time I tried to make gloves with fingers: I decided it when I experienced the wool Opal Surprise, with whom I made the eponymous tam.
Besides having such the beautiful colors is wonderful to work with, it is soft and warm.
In short, a beautiful yarn! With 100 gr you make  both beret and gloves, using needles n. 3.
I have also written the pattern and a kind knitter has tested. I gave to the model of gloves the same name of his cap, Pusterthal, dedicated to the legendary  Dolomites  Valley

lunedì 19 gennaio 2015

Zigzag

Prima di Natale, in un mercatino natalizio, ho comprato una delle matasse di Flipbrat, 100% lana merino tinta a mano, di questo bel colore blu per fare un nuovo scaldacollo ad Elena.






Ho scelto uno schema semplice con un motivo a zigzag che ha il grosso pregio di essere reversibile e semplice da lavorare sia in piano che in tondo.
Ho avviato 108 maglie, multiplo delle 12 maglie dello schema.




Ho usato i ferri n. 4 ed il lavoro è risultato compatto, morbido e caldo.




Per aggiungere una piccola variazione a quello che risulta essere un semplice tubo, ho lasciato uno spacchetto sul bordo aggiungendo 4 maglie lavorate a legaccio.

Lavorato, indossato!

Before Christmas, in a little local Christmas market, I bought one of the skeins of Flipbrat, 100% merino wool hand-dyed, in a beautiful blue color to knit a new neck warmer to Elena.
I chose a simple zigzag pattern that has the big advantage of being reversible and easy to work flat or in the round.

I cast on 108 stitches, a 12 multiple pattern.
I used needles n. 4 and the work was compact, soft and warm.
To add a little variation in what appears to be a simple tube, I left one rip on the edge, adding 4 stitches worked in garter stitch.

Knitted and weared!

martedì 13 gennaio 2015

Foglie d'inverno - Winter leaves

Oggi pubblico un progetto che ho finito a Natale ma che sono riuscita a fotografare solo ora.

Si tratta di un lavoro che mi ha fatto tribolare: nato come top-down (che ho disfatto e riavviato diverse volte), una volta terminato non è venuto come volevo, ne ho perciò disfatto lo sprone, ho ripreso i punti e l'ho rifatto bottom-up.

Il filato mi è piaciuto molto: misto alpaca con del dralon è robusto, caldo e soffice. L'ho utilizzato doppio con i ferri n. 4,5 perchè era molto sottile .

Il motivo è traforato a foglie, da cui il nome che ho scelto per questo modello.



La spalla è raglan e mi sembra di essere riuscita a far combinare il motivo a foglie con le diminuzioni per la spalla.





Per queste immagini ho dovuto strapregare Elena che non voleva prestarsi a queste angherie cui la sottopongo: ed il maglioncino è per lei!




Spero che vi piaccia!


Today I public a project that I finished at Christmas but I was able to photograph just now.
It is a job that   it  went to a lot of trouble to get it: it was a top-down (which I frogged and cast-on again several times), once finished not as I wanted, so I frogged the yoke, I took the stitches and I remade it bottom-up.
I really liked the yarn: alpaca blend with the dralon is robust, warm and soft. I used it doubled with knitting needles no. 4.5 because it was very thin.
The shoulder is raglan and I seem to have managed to combine the leaves with the decreases for the shoulder.

The pattern is lace leaves, hence the name I chose for this model.
For these images I had to implore Elena who did not want to undergo to these vexations which I submit her: and the sweater is for her!

I hope you enjoy it!


domenica 4 gennaio 2015

Roma città eterna

Questo viaggio a Roma, benchè esaltante, non lo annovererei tra le migliori vacanze di sempre: l'unica settimana di freddo polare a Roma l'abbiamo trovata noi...e non venitemi a dire che sono torinese e ci dovrei essere abituata...

Comunque a parte il freddo e le nefande conseguenze sulla nostra salute Roma è sempre grande. Non starò a magnificare le immense bellezze storico artistiche ed il complesso unico al mondo di architetture di tutte le epoche che formano Roma, ma tutto ciò non può non emozionarci ogni volta.
E' una città bella da vivere, vivace ed accogliente piena di angolini caratteristici, le persone sono simpatiche e gentili nonostante l'immane frotta di turisti che la percorre in lungo e in largo in ogni stagione.

Ed ora veniamo ad alcune impressioni colte dal mio obbiettivo nei nostri giri.

Uno scorcio del colonnato di San Pietro, bianco stagliato contro il cielo di turchese

Though exciting, I should not include this trip to Rome among the best holiday ever: we found the only week of bitter cold in Rome  ... and do not tell me that we are in Turin and we should be used...
However apart from the cold and the nefarious consequences on our health, Rome is always great. I will not glorify the immense historical and artistic beauties and the complex unique in the world of architecture from all eras that form Rome, but all this excite us every time.
It 's a beautiful city to live, lively and full of cozy and characteristic corners, people are nice and kind despite the huge crowd of tourists that travels all around in every season. And now we come to some impressions picked from my objective in our tours.

A view of the colonnade of St. Peter, white silhouetted against the blue sky



Nel Pantheon un selfie con la cupola più grande del mondo, un'autentico capolavoro di ingegneria lasciataci dai nostri antenati (118-128 d.C.)
A Selfie in the Pantheon together with the largest dome in the world, an authentic engineering masterpiece left to us by our ancestors (118-128 AD)



Un colpo d'occhio dal colle del Campidoglio, sullo sfondo il Colosseo
A glance from Campidoglio Hill, the Colosseum in the background



Piazza del Campidoglio, sotto la statua equestre di Marco Aurelio
Piazza del Campidoglio, under the equestrian statue of Marcus Aurelius



A Roma il cibo non è mai un problema: si trova anche l'Asagna a buon prezzo!
In Rome, the food is never a problem: there is also the cheap l'Asagna !



Roma è anche luogo d'incontro in quanto ogni strada, come tutti sanno, vi ci porta: eccomi con Valentina da Trieste assieme ai primogeniti in piazza di Spagna. Grazie ad una favorevole congiuntura di astri siamo riuscite a trovarci!

Rome is also a meeting place since each street, as everyone knows, will take you there: I am with Valentina from Trieste togheter our sons in the Piazza di Spagna. Thanks to a favorable conjuncture of the stars we managed to find us!


martedì 30 dicembre 2014

L'anno delle donne

Domani è l'ultimo giorno dell'anno, ripensando agli avvenimenti importanti del 2014 ho deciso di dedicare il post di oggi a 3 donne che in quest'anno hanno conseguito risultati importanti a livello mondiale a dimostrazione che la storia non la scrivono solo gli uomini.

La prima è Samanta Cristoforetti, la prima astronauta italiana, in possesso di due lauree con specializzazione conseguita negli Stati Uniti e che in questo momento ci sta guardando da "lassù" dove si trova in missione nella Stazione Spaziale Internazionale.






La seconda è Maryam Mirzakhani  la prima donna ad avere vinto vinto la medaglia Fields, che corrisponde al premio Nobel per la matematica.
È iraniana, studia geometria iperbolica ed insegna alla Stanford University in California. Per pubblicare la notizia nel suo paese d'origine hanno ritoccato la sua foto aggiungendole il velo.




La terza che intendo menzionare è Malala Yousafzai cui è andato il Nobel per la pace 2014.
Questa coraggiosa ragazza pakistana ha messo a repentaglio la propria vita per esercitare il suo diritto di andare a scuola e si prodiga affinchè sia garantita a tutte le ragazze la possibilità di ricevere un'istruzione.





Colgo perciò l'occasione per augurare a tutti un felice e brillante 2015



Tomorrow is the last day of the year, looking back to the main events of 2014 I decided to dedicate today's post to 3 women who in this year have achieved important results in the world, to demonstrate that history is not written by men only .

The first is Samanta Cristoforetti, the first Italian astronaut, she holds two degrees with specialization achieved in the United States and that, just now, is watching us from "up there" where she is on mission to the International Space Station.

The second is Maryam Mirzakhani the first woman to have won the Fields Medal, which is the Nobel Prize for mathematics.

She is Iranian, she studying hyperbolic geometry and teaches at Stanford University in California. To publish this news in his home country have retouched her picture by adding the hijab (veil).

The third I intend to mention is Malala Yousafzai who won the Nobel Peace Prize in 2014.

This courageous Pakistani girl has risked his life for exercising his right to go to school and struggle to be guaranteed to all the girls the opportunity to receive an education.

So I take this opportunity to wish everyone a happy and bright 2015