domenica 29 settembre 2013

Onda azzurra

Tempo fa ho acquistato 2 matasse di filato Katia Bolivia sulle tonalità dell'azzurro per fare una sciarpa a Elena.
Con l'occasione del Kal su Ravelry delle Laniste Quasi Anonime "Back to school" l'ho finalmente realizzata.

Ho scelto un modello che valorizzasse il filato: si tratta della Drop Stitch Scarf (qui la versione in italiano) realizzata con il punto cosiddetto "schiuma di mare".  Io ho avviato 36 maglie perchè 26 mi sembravano poche.

Ed eccola pronta ed indossata per i primi freddi autunnali.


Drop Stitch Scarf


domenica 22 settembre 2013

Filo lungo filo

Come l'anno passato anche quest'anno siamo andati alla rassegna tessile del Villaggio Leumann "Filo lungo filo un nodo si farà".

Si tratta di un luogo delle meraviglie, e di perdizione, per le laniste, ad alto rischio per stipendio e risparmi, oltre a offrire un'occasione per incontrare amici e conoscerne di nuovi.

Ed ecco un piccolo reportage fotografico.


Il giardino delle erbe per tingere

venerdì 30 agosto 2013

Spiral Cap&Mittens

Mentre ero al mare ho finalmente testato lo Spiral Noro Cap di Filambulle di cui ho ottenuto il permesso per la traduzione.

E' un berrettino non difficile ma di effetto, specialmente poi se si usa un filato come il Noro Kureyon.
Io ho pescato dal mio stash, ho adattato il numero di maglie al filato e il risultato è questo.






Spiral Noro Cap versione in italiano qui



Non contenta ho anche creato un paio di guantini senza dita coordinati al berretto, ma non so se riuscirò a scrivere lo schema...





Per la mia versione di questo berretto ho utilizzato un filato sport da lavorare con i ferri circolari n. 4

Taglia: 56-58 cm
Tensione:
20m x 32 f = 10 x 10 cm
Difficoltà: media

Istruzioni

Avviare 96 maglie.
Unire in tondo e aggiungere un marcapunti
Lavorare a coste 2/2 per 14 ferri.

Il procedimento è uguale a quello precedente, l'unica differenza è che si otterranno 12 spicchi invece che 10.




martedì 13 agosto 2013

Fair-Isle

Ed è venuto anche per me il tempo di cimentarmi con il Fair-Isle ovvero la tecnica del lavoro a maglia a più colori, tipico delle isole scozzesi.
Da brava ignorante io l'avevo sempre chiamata lavorazione Jacquard, che è sempre un lavoro a più colori ma realizzato su un telaio meccanico chiamato appunto Jacquard, dal nome del suo inventore.

L'occasione me l'ha data un kit comprensivo di lana e pattern della famosa designer Kate Davies, che ho acquistato a Pavia, durante il workshop del feltro.
Il pattern è spiegato benissimo con gli schemi a colori dei motivi ed è facile da seguire.

Se dicessi che la tecnica Fair-Isle è semplice direi un bugia: il principio ovvio non è difficile ma l'esecuzione richiede perizia particolare e tanta santa pazienza. Infatti ho rifatto due volte il bordo (mi dimenticavo sempre qualche colore) e l'attacco del motivo con le diminuzioni.




Il modello è molto carino e sono abbastanza soddisfatta de risultato.

Non lo sono completamente per due motivi: il modello prevedeva la taglia più grande ma non mi è bastata la lana nelle due tinte principali per cui ho dovuto introdurre una modifica, per la lavorazione della punta ho tribolato un po' coi ferri a due punte e così ho chiuso un paio di giri in anticipo (non ce la facevo più!).

Motivo in più per provare a farne un altro...



Resta solo da fare il bloccaggio, come spiegato nelle istruzioni.

Comunque ho un bellissimo berretto nuovo da sfoggiare ai primi freddi!

lunedì 29 luglio 2013

La Casa della Lana

Come ogni lanista che si rispetti nelle mie vacanze non poteva mancare una visita ad un luogo lanoso: l'occasione si è presentata a Campo Tures (BZ) dove ha sede un "Museo della Lana", piccola industria artigiana della lavorazione della lana di produzione locale.


Museo della Lana

In questa casetta in mezzo al verde è possibile vedere la produzione del filato di lana dal vello tramite l'uso di cardatrice e filatoio meccanici, apparecchiature ormai storiche ma ancora in uso. La lavorazione richiede esperienza e perizia per ottenere un prodotto dalle caratteristiche costanti.

La proprietaria, la signora Helene Brusa illustra ai visitatori, grazie anche ad un interessante documentario, il procedimento di produzione del filato.


Pecora Alpina Tirolese

I velli usati delle pecore locali, le Tiroler Bergshaf o Pecora Alpina Tirolese, sono di tre tinte: banchi, neri e marroni. I diversi colori del filato non sono ottenuti tingendo la lana ma mescolando le tre tinte delle lane in dosi diverse.


Il laboratorio del martedì

Ogni martedì pomeriggio il laboratorio si riempie di bambini, e adulti, che durante un divertente workshop imparano la tecnica manuale di infeltritura ad acqua per creare un piccolo oggetto. Ovviamente io ed Elena abbiamo partecipato entusiasticamente!

All'interno della bottega si trovano in vendita sia le matasse di produzione artigianale che indumenti in sitle tirolese: bellissime giacche lavorate a mano, berretti, guanti, accessori in feltro, trapunte e cuscini in lana.

La bottega della Signora Helene

E come ogni lanista che si rispetti non ho potuto venire via senza il mio bottino! Due bellissime matasse di pura lana vergine di pecora tirolese: adesso dovrò trovare il progetto adatto, ovviamente in tiroler style!




Piccola Minnie

Torniamo a parlare di sferruzzamenti estivi.
Come ho detto nel post precedente sono riuscita a realizzare progetti piccoli e freschi, quelli per Cuore di Maglia.

Sul modello del set Violetta ho realizzato un minicardigan a maniche corte con un piccolo motivo traforato con berretto e babbucce coordinati. E' lavorato in cotone con i ferri n. 3.

L'ho dedicato a Minnie, che è tra i miei personaggi Disney preferiti, mi è parso un nome che ben si addice ad un golfino rosa caramella dedicato alle bambine più piccine.


Set Minnie


Babbucce Minnie

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domenica 28 luglio 2013

C'era una volta un piccolo naviglio...


La prima trance di vacanze è trascorsa e torno con un post dedicato allo sferruzzamento vacanziero.

Partita con le migliori intenzioni di finire il magliuomo per il maritozzo ho finito invece col dedicarmi ai lavori per Cuore di Maglia: molto più veloci (ovviamente) e forieri di immediata soddisfazione.

Infatti per un completino di cardigan, berretto e babbucce sono sufficienti un gomitolino, questa volta di cotone, e poche ore di lavoro.

Il completino da me realizzato è dedicato ai maschietti: avendo a disposizione del cotone blu ed ecrù l'abbinamento a righe in stile marinaro è venuto praticamente da sè.




La tecnica utilizzata è quella top-down, anche per il berrettino, il bordo dell'abbottonatura è eseguito a maglia legaccio riprendendo le maglie dal vivagno del davanti.


E' in lavorazione anche il minitwist abbinato nelle stesse tinte per un abbraccio di benvenuto ad un piccolo marinaio.
Nell'immagine sottostante un dettaglio delle babbucce