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mercoledì 26 giugno 2013

Oggi in edicola

Domenica è uscito in edicola il nuovo numero di Maglia Bimbi.
Ve lo segnalo perchè è pubblicato anche un mio modello esclusivo!

Sono molto soddisfatta e contenta di essere stata invitata a partecipare all'edizione di questo numero con una mia creazione, assieme ad amici/che blogger-creativi/e: Annalisa Dione, Paolo Dalle Piane, Airali, Rosalba Strega, Valentina Cosciani, Barbara Ajroldi, Catiuscia Santucci, Liliana Giovenco, Antonietta Favre, Filomena Lanzara, Anna Maria Giannotti e Mette Buchreitz  (per inciso tutti più bravi di me...).

Vedere pubblicato un mio modello è un bel riconoscimento per una non professionista come me, mi piace provare a creare cose nuove , cose che soprattutto piacciano, anche se a volte è piuttosto impegnativo (...ah, le scadenze!).

Perciò beccatevi queste foto!


Io e Maglia Bimbi

Baby Trilly è il nome che ho dato a questo vestitino-coprifasce nella taglia 3-6 mesi realizzato in morbido filato Rowan Wool-Cotton lavorato con i ferri n. 3,5, con il cappellino coordinato, ispirato al mondo di Trilly, la simpatica fatina.
Mi sarebbe piaciuto poter fare foto semi-professionali, ma purtroppo non dispongo di modelle e non ho potuto fotografare il capo indossato.

Il prototipo è andato ovviamente in regalo a Cuore di Maglia e spero che ora lo indossi qualche graziosa bimbetta.

Baby Trilly

E questa è la copertina della rivista se per caso vi andasse di acquistarla.


Maglia Bimbi Estate 2013

giovedì 4 aprile 2013

Gilet Cleopatra

Per la vostra, spero, delizia, oggi pubblico un grazioso e semplice modellino da realizzare con il metodo top-down e i ferri diritti.
Si tratta di un modello realizzato dalla designer Cocolaine che mi ha autorizzato a tradurlo in italiano.


http://talent.paperblog.fr/3716872/tricoter-un-gilet-col-cleopatre/


domenica 11 dicembre 2011

L'Opera in Nero

Perdonatemi la parafrasi del libro della Yourcenar nel titolo di questo post  (così sfoggio anche un po' di cultura...) vi illustro finalmente quello che per alcune settimane è stato invece il Mostro Nero, ovvero il gilet che ho confezionato per Elena.

Sì lo ammetto, cuore di mamma: per 10 minuti in cui la mia pargola strimpellerà su un pianoforte in occasione del Concerto di Natale mi sono dannata per alcune settimane a lavorare su un capo che ho odiato ma che non ho mollato.

La scelta del colore è dovuta al fatto che i concertisti vestono rigorosamente di bianco e nero e da lì non si scappa (vado molto fiera anche dell'acquisto della cravatta, ben 3 euro dai cinesi).


Il modello me lo sono assolutamente inventato ispirandomi al classico gilet da uomo.
E' realizzato down-top partendo dalle due punte del davanti e proseguendo con gli aumenti sino alla larghezza desiderata, a questo punto ho aggiunto i punti per il dietro, realizzato a coste 2/2 con bordo a maglia legaccio. Ho fatto questa scelta per migliorare la vestibilità, così il gilet risulta aderente ma non stretto.



Come potete vedere sul davanti ho anche inserito un motivo traforato a rombi. I bordi sono a maglia legaccio e lavorati insieme al gilet.


Il collo l'ho rifatto tre volte, fino a che non ho ottenuto un risultato soddisfacente. Le uniche cuciture sono quelle sulle spalle.



Lavorando questo capo mi sono resa conto di tre errori fondamentali:

1. Il nero è orribile da lavorare, specialmente se vi ci potete dedicare solo alla sera e avete scelto anche di fare dei trafori :-(

2. Ho sbagliato lo spessore del filato dato che a me piace lavorare quello un po' più spesso (per ferri n. 4 o 4,5). In questo caso ho usato ugualmente il n.4, il rischio "pirolamento" è alto.

3. E soprattutto, fatto di cui mi dolgo e mi pento, ho scelto un filato non all'altezza del risultato, una bella merinos avrebbe sicuramente valorizzato meglio il capo e il lavoro. Me ne sono resa conto mentre lo lavoravo, quando si è a quel punto in cui si è indecisi se è il caso di andare avanti o ricominciare daccapo.

Che mi sia di lezione per la prossima volta...

Riconosco al nero un unico vantaggio: non si notano le magagne.