Non mi è riuscito di riaddormentarmi, in compenso il risultato è stato questa filastrocca...
I Calmucchi nella neve
Vivevano un dì
lontano da qui
tre Calmucchi bacucchi.
Facevano trucchi,
tessevano tresche
tra i fiaschi e frasche,
proprio così.
Vivevano lì
sulle vette dei bricchi,
imbacuccati indossavano giacche
e a mezzodì
i fichi mangiavano a mucchi
e succhi di bacche
bevevano a brocche.
D'inverno le mucche Calmucche
rizzavan le orecchie
e quando i picchi
battevano i becchi
alzando i tacchi
fuggivan da lì
quei tre vecchi
Calmucchi bacucchi.
Vivevano un dì
lontano da qui
tre Calmucchi bacucchi.
Facevano trucchi,
tessevano tresche
tra i fiaschi e frasche,
proprio così.
Vivevano lì
sulle vette dei bricchi,
imbacuccati indossavano giacche
e a mezzodì
i fichi mangiavano a mucchi
e succhi di bacche
bevevano a brocche.
D'inverno le mucche Calmucche
rizzavan le orecchie
e quando i picchi
battevano i becchi
alzando i tacchi
fuggivan da lì
quei tre vecchi
Calmucchi bacucchi.
A mia discolpa devo aggiungere che oltre l'insonnia è responsabile del mio exploit poetico il fatto che in quel periodo nella classe II E di mia figlia stavano ripassando il -ch-.
Ad ogni modo la filastrocca è piaciuta al maestro che l'ha dettata in classe e questa è l'illustrazione fatta da Elena.
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