sabato 27 giugno 2015

Gift

Sono fortunata. Sì sono una lanista fortunata e ricevo doni bellissimi.

Come questa matassa di merino-seta tinta a mano, che, vista la tinta arcobaleno, casualmente è anche in tema con la giornata.



Dato che adesso mi sono attirata le invidie di tutt@, per farmi perdonare vi svelo come potete procurarvene di simili in mille altri fantastici colori, cliccando qui:

E adesso l'ardua impresa di trovare un pattern adatto...

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martedì 23 giugno 2015

Ode all'infradito

Se mi chiedessero di scegliere tra il tacco 12 e l'infradito, io scelgo l'infradito. Ecco, l'ho detto senza se e senza ma: sono tipa da infradito. Sì lo so, ultimamente sull'infradito se ne sentono di tutti i colori. Ma lasciatemi libera di non credere ad una parola di questa campagna denigratoria.


L'infradito è simbolo di libertà e soprattutto significa che l'estate è arrivata, è prodromo di spiagge e onde, di camminate sul bagnasciuga o su bordo piscina o anche solo sull'erba del parco.

L'infradito ha anche un propria eleganza, sobria e naturale, i giapponesi ne sanno qualcosa visto che coltivano una cultura millenaria su queste calzature, le uniche prima dell'arrivo degli occidentali.

calzature-tradizionali-giapponesi

Se ne sono ritrovate nelle tombe degli antichi Egizi (al Museo Egizio di Torino se ne possono ammirare alcuni reperti) e facevano parte dell'abbigliamento degli Aztechi e dei Maya.


Museo Egizio di Torino
Possono essere fonte di ispirazione e declinate sia in dolce



che salato....




Si prestano a mille varianti, sia per piedini piccolini

crochet-pattern-babbucce-infradito

che per adulti.


justaddglitterandstir-flipped-my-flop

E qui potrete trovare 12 fantastici progetti di infradito fai da te

12-awesome-pairs-diy-flip-flops





lunedì 22 giugno 2015

La coperta più grande del mondo

A Trieste questa domenica si è svolta una manifestazione particolarissima: gruppi di donne si sono raccolte nella piazza Unità d'Italia per cucire la coperta più grande del mondo unendo pezze lavorate all'uncinetto provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, e cercare di battere il record tenuto dal Sud Africa. L’iniziativa è partita dalla fiber artist Luisa De Santi per l’associazione culturale Picknitartcafe
Qui l'articolo: Trieste: coperta da Guinnes

La superficie raggiunta è di 3.080,70 metri quadrati per un totale di 12.323 pezze.

Ringrazio Antonio Marano che ha acconsentito alla condivisione del suo video.



Sono venuta a conoscenza di quest'iniziativa alcuni mesi fa tramite il blog Mettiamoci una pezza e l'Associazione Animammersa, cui ho fatto pervenire anche il mio quadrotto che è andato ad aggiungersi alla grande zona rossa realizzata delle donne dell'Aquila con lo slogan "Una zona rossa, ovunque si trovi, è questione nazionale".
A parte entrare nel Guinnes dei Primati si tratta della più grande installazione di Urban Knitting in Italia.



Le coperte saranno nuovamente divise e vendute ed il ricavato andrà all’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, di Trieste.

venerdì 12 giugno 2015

A proposito di Cookies

In questi giorni si sente parlare ovunque dei cookies dei siti o blog e del provvedimento del Garante della privacy.

Dato che il mio blog, modestamente, non fa uso di cookies ma comunque non vorrei essere da meno pubblico oggi l'unico cookie che potete trovare e scaricare liberamente aggratis dal mio blog.


Auguro perciò buona giornata a tutti e buon sferruzzamento.

Pattern

giovedì 4 giugno 2015

Enigma

Recentemente ho avuto occasione di vedere il film dedicato alle scoperte di Alan Turing e alla sua personale drammatica vicenda.
Tra i personaggi delineati c'è anche quello di una donna, Joan Clarke, diventata grande amica del matematico e unica donna presente nel gruppo di Turing impegnato a decodificare i messaggi crittografati dei tedeschi durante la 2a guerra mondiale.

Joan Clarke (a destra Keira Knightley nei suoi panni)


Ammetto per un attimo di aver pensato che si trattasse di un personaggio "inventato" in considerazione del politically correct che vige attualmente in certe produzioni hollywoodiane che impongono che in una pellicola ci sia anche un personaggio femminile. Sono stata ben felice di scoprire che Joan Clarke è esistita e ha potuto contribuire con il suo intelletto alla soluzione del conflitto mondiale.